Sembrava niente, anzi, una passeggiata di salute uscire da Buenos Aires, tanto che andiamo in Plaza de Mayo per le ultime foto e poi via.
Le strade, divise in quadras, fino a che sono in centro alla città va tutto bene. Sono grandi, relativamente sicure con gli automobilisti a volte un po’ confusi dalla disabitudine al ciclista urbano, ma nulla di preoccupante.
Il bello viene nella prima periferia di una città di 3 milioni di abitanti che vive, prevalentemente, in case di massimo due piani e che quindi si spalma su di un’area molto vasta.
Qui le quadre, figlie del castrum romano, hanno un lato breve e quindi la successione è frenetica, con la conseguenza di avere uno stillicidio di incroci a quattro vie senza sapere esattamente di chi è la precedenza.
Tutto un frena e riparti.
Ma il bello è che poi ti trovi pure a disegnare una caracole, o se preferite chiocciole, senza riuscire a darti una buona ragione, prima di infilarci nella giusta direzione.
Pazienza: poi ce la si fa sempre. Hasta luego amigos!!!