Ma se un posto di meravigliosa potenza, di straordinaria suggestione, che ti fa venire la “pile de gallina” appena lo vedi da lontano… se si chiama “la Garganta del Diablo” e quella ? solo la gola, come sarà il diavolo tutto intero? Questo era quello che mi domandavo inoltrandomi lungo i camminamenti che portano alle cascate dell’Iguazù (lato argentino, per la cronaca) e senza il timore di essere accusato di blasfemia da Padre Gabriel (Jeremy Irons).
Perché é impossibile arrivare fin qui senza avere nella testa la musica di Ennio Morricone o immaginare Rodrigo Mendoza (Robert De Niro) arrampicarsi sotto una delle 275 cascate portandosi legate alle vita tutte le sue armi come espiazione dei suoi peccati. Adesso con la suggestione della “Garganta del Diablo” ci muoviamo verso sud con il fantasma di Ernesto Guevara de la Serna che solo in seguito sarà per tutti e prima di tutto il “Che”, con i sui “Diari della motocicletta”, il suo amico Alberto e la “Poderosa”.
Noi domani arriveremo a Eldorado. I primi km verso Buenos Aires, verso la Patagonia…