01 dicembre 2016
Lunghe pedalate piatte, e nessun particolare pericolo sono le condizione essenziale per viaggiare più rilassati e godere a pieno di una zona umida ricchissima di vita, che si manifesta al nostro passaggio con battiti d’ali, canti mai sentiti di uccelli che da noi li trovi nelle voliere o sui manifesti con sotto la scritta “visita l’Argentina”.
È la zona di Villa Panaracito, sul delta del fiume Parana, che, come tutte le città o paesi che abbiano un po’ d’acqua che scorre sotto i piedi è chiamata “la Venezia del”.
Il poco traffico ci accompagna fino all’ennesimo, interminabile, ponte che dobbiamo superare dove i limiti di velocità parlano chiaro: min 50 – max 80.
Per questa volta ci vediamo costretti a trasgredire.